Il piano d'azione Ue dell'iniziativa "Intelligent cities challenge" (Icc) per le 80.000 città Ue che dovranno raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ha affermato negli scorsi giorni che il progetto di Milano per l'aria e il clima, adottato a dicembre 2020, è un esempio di come il Green deal europeo può essere applicato a livello locale.
"I Green deal locali sono il mezzo concreto che le città dell'Ue possono utilizzare per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità e aiutare l'Europa a diventare il primo continente a impatto zero sul clima entro il 2050", ha precisato Anna Athanasopoulou, capo unità presso la Dg Grow della Commissione europea.
Milano - indica il piano d'azione - "per molti anni è stata all'avanguardia nella realizzazione di politiche e azioni" come la mobilità sostenibile e l'efficienza energetica.
Con la pandemia "la città è diventata sempre più consapevole" che andasse fatto di più e più in fretta.
Il budget milanese comprende anche un prestito di 200 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti (Bei).
In questo modo, la città si augura di assicurarsi una media di 60 milioni di euro all'anno dai Fondi strutturali dell'Ue e sta valutando l'adozione di un fondo di transizione apposito.
Recentemente ha lanciato un'iniziativa di crowdfunding civico e sta sviluppando nuovi modelli di business per sfruttare gli investimenti del settore privato.