Per rafforzare la risposta comune europea alle crisi sanitarie e la capacità dei sistemi sanitari nazionali a lungo termine, sono previsti oltre 9 miliardi di euro.
Si tratta del nuovo programma Ue per la salute, che prevede sovvenzioni e appalti e un aumento di bilancio "di 23 volte rispetto a oggi" ha dichiarato la commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides.
Il programma ha in previsione diverse linee di azione, come "investire in riserve di forniture mediche, formare professionisti sanitari e team di esperti, come 'dottori volanti' che possono, in caso di crisi, andare immediatamente dove c'è bisogno nell'Ue, e creare una riserva di personale sanitario. Avremo strumenti più forti e più rapidi per le crisi".
Oltre a ciò, l'Ue ha come obiettivo di "aiutare i paesi nelle sfide a lungo termine, come le disuguaglianze dei nostri sistemi sanitari e le malattie non trasmissibili, in particolare il cancro, la salute mentale e le malattie rare".
Il fondo sarà finanziato con 7,7 miliardi dal Recovery Fund e 1,7 miliardi dal bilancio Ue, e "può essere una vera svolta nel modo in cui l'Ue si occupa della salute", sottolinea Kyriakides.